L'EVOLUZIONE DI DARWIN HA INVERTITO SENSO DI MARCIA

2.8.16




[...] chichichi cococo
curucuru curucurucu
quaqua [..]

Ci siamo! Siamo arrivati in vetta ed ora non ci resta che scendere. L'Era del regresso è arrivata. Ma non regrediremo in modo inversamente proporzionale a come siamo evoluti (da scimmie ad ominidi) ma da ominidi ci trasformeremo in pennuti, "gallinoidi" per la precisione (non galline in gergo comune, ho estremo rispetto per queste dolci bestiole, ma una nuova specie piumata, dotata di un piccolo encefalo mobile, posizionato all'interno di una cavità cranica di discrete dimensioni, che, ad ogni zampata, viene scosso come il giaccio nello shaker). La trasformazione, ahimè, è già in atto e purtroppo è dannatamente  irreversibile.

Vi starete chiedendo come ho fatto ad accorgermene, beh, semplicemente dando un'occhiata in giro. Ho notato gente che starnazza in modo inappropriato,  che "battiBECCA" per un nonnulla, che non ha rispetto del prossimo e che, nonostante presunte abilità, fermamente dichiarate, vale meno di zero. Regresso cognitivo lo chiamerei, che spesse volte è accompagnato da un regresso fisico forzato: la chirurgia estetica estrema (da non confondersi con la chirurgia estetica correttiva e ricostruttiva, necessarie in casi clinici problematici), che colpisce pesantemente donne e uomini senza distinzione. Nell'Era dell'Apparire e non dell'Essere, è molto facile cadere in tentazione...ma che sarà mai una taglia in più, quasi quasi mi faccio un "tagliandino", una "vite" qua e un "bullone" là e sono una persona nuova! E no cari miei, il cervello rimane quello, il ritocchino lì non lo hanno ancora inventato.

Se ci fosse data la possibilità di compiere il "miracolo", ossia  quella di bloccare il processo di involuzione irreversibile (pura idealità), quali mezzi potremmo adottare per farlo?

Sicuramente dovremmo ripescare dal passato e ritornare ai valori di un tempo, come l'educazione, il rispetto e la generosità (nel senso di condivisione e cooperazione), valori che renderebbero nuovamente il Lavoro un diritto di tutti e non un privilegio per pochi semi pennuti, petti di pollo, cervelli di paglia, pieni di tronfia e ostentata vanità (tempo fa mi ricordo di aver letto da qualche parte, forse in un vecchio testo, sinceramente, ora come ora, non mi sovviene, che:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della [...] rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
La [...] riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto."), in più dovremmo esaltare la cultura in tutte le sue più svariate espressioni e aborrire l'ignoranza forzata.

 Dal momento che l'irreversibilità di un processo è legata al concetto di Entropia (misura del disordine di un Sistema), e che, in base al secondo principio della Termodinamica, ogni processo irreversibile porta ad un aumento del Entropia dell' Universo, causa dissipazione energetica, l'unico modo per salvarsi dall'inesorabile destino è: essere i prescelti e salire sull'arca prima che salpi.

Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno, wrooom!


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3 commenti

  1. Un ragionamento lucido e condivisibile... non aggiungerei altro ;)

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  2. mi chiedo dove finiremo...in ogni caso se parliamo di entropia e termodinamica da buon chimico mi sento a casa :D
    baci
    Anna
    http://www.justfashionable.com/2016/07/stampa-con-fenicotteri-il-trend-del.html

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  3. Ahahahah aiutoooo hai proprio ragione!!!

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