L'ERA DEI CUCÙ

13.12.16




Voglio essere "una voce" fuori dal coro! Non voglio trasformarmi in un "sordido cucù" nelle mani di "maiali in fuga"!
Un'emarginata sociale (decisamente fiera di esserlo).

La Società odierna è un calderone di regole imposte (molte delle quali, a parer mio, eticamente discutibili: dire, fare, baciare, lettera, testamento) come il movimento alternativo del pennuto dei cucù, ossia "non come vorrei io ma come dici tu".

Queste "babbane" regole imposte, ovviamente, attecchiscono in modo molto più convincente nel cervello del "mediocre individuo", ossia un ominide scarsamente dotato a livello encefalico (convinto, tuttavia, di possedere capacità psicofisiche  paritetiche a quelle del suo supereroe preferito), quindi facilmente corruttibile e controllabile.

Per il suddetto motivo, il "mediocre individuo", nonostante la sua scarsa intelligenza, la sua estrema cafonaggine e le sue misere competenze per mancata preparazione (tronfio di se stesso, tende a spadroneggiare a destra e a manca senza ritegno, non avendo alcuna percezione del suo "modus vivendi", simile al miserabile andirivieni dei cuculi che entrano ed escono dalla cassa di un orologio), ha un lavoro dignitoso ed un'elevata capacità riproduttiva, tendendo ad accoppiarsi solamente con elementi della sua stessa specie.

Il "mediocre individuo" è avido di potere, superbo ed invidioso, cerca di emergere a discapito altrui, cambia spesso ideologia politica, è succube della pubblicità occulta e compra solo perché "va di moda". Il "mediocre individuo" è CODARDO, NON SI ESPONE.

MEDIOCRITÀ= OMOLOGAZIONE = PERDITA DELLE PROPRIE PECULIARITÀ (quelle che rendono ogni uomo unico ed insostituibile) = PERDITA DELLA PROPRIA DIGNITÀ = MORTE INTELLETTUALE = TRASFORMAZIONE IN UMANOIDI SOTTO DITTATURA.

La mediocrità è una piaga in via di espansione. "Mediocri individui", infatti, non solo si nasce ma si diventa. Come? Abbandonando le virtù morali e quelle intellettuali. Perché? Per convenienza, più precisamente per paura del giudizio altrui e degli effetti, a volte negativi, che tale giudizio potrebbe portare nella nostra vita, o per svogliatezza, ossia per poca propensione alla fatica. E molto più semplice vivere mediocremente che dedicare parte del nostro tempo a migliorare noi stessi.

Non ce ne rendiamo conto ma è un'imposizione forzata, la Società ci impone di essere mediocri, di vivere mediocremente e di riprodurre altrettanti esserini mediocri, che ci sostituiranno e vivranno più mediocremente di noi che li abbiamo procreati, come il suono cadenzato di un sordido cucù!

Cucù!Cucù!Cucù!

Un saluto grande e al prossimo post ;)!




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